EMERGENZA PROFUGHI
Milano non può e non è stata a guardare.
Il dramma dei profughi che quotidianamente sbarcano in Sicilia, dopo aver fatto un viaggio drammatico, é in tremendo aumento e in continua espansione. Un dramma. Una disperazione.
Da ottobre ad oggi a Milano sono arrivati oltre 10.000 siriani. (l'80% negli ultimi tre mesi). I siriani arrivano tendenzialmente alla Stazione Centrale, dove il Comune con Caritas, la Cooperativa Farsi Prossimo e la Protezione Civile, offrono loro un primo soccorso e accoglienza. Visite mediche. Cibo. Acqua e calore umano.
Sono stati aperte alcune strutture per dare loro accoglienza. la maggior parte sono famiglie con bambini - tantissimi bambini . Settimana scorsa siamo stati con gli assessori Majorino e Granelli, che stanno facendo un enorme lavoro in merito, all'inaugurazione della casa Suraya, il nuovo centro di accoglienza che da inizio maggio ospita i profughi siriani che giungono a Milano, dopo aver attraversato il canale di Sicilia e risalito il nostro paese. (vedi sotto comunicato della Caritas)
La nuova casa Suraya (via padre Carlo Salerio 51) può ospitare fino ad un massimo di 100 persone, comprese le famiglie. Dall’inizio dell’emergenza sono stati accolti 3mila profughi siriani di cui 800 minori e molti neonati. L’emergenza siriani mette in luce “l’assenza di strutture in grado di dare una primissima accoglienza” a chi scappa da guerre e conflitti, spiega don Davanzo. “Come era già successo nel 2001 con i profughi libici, ancora una volta ci siamo fatti prendere in contropiede”. “La Caritas ambrosiana - assicura - ha fatto e sta facendo la sua parte. Ma, ci piacerebbe poter collaborare dentro un piano più generale e coordinato, che eviti improvvisazioni”. Don Davanzo ringrazia le suore della Riparazione, proprietarie dell’edificio dove è stata aperto il centro di accoglienza, “la prima realtà ecclesiale in diocesi a raccogliere l’appello di Papa Francesco”, e ribadisce la richiesta avanzata da Caritas italiana e dalle principali Ong di un corridoio umanitario che consenta ai siriani di chiedere asilo nei paesi europei dove vogliono vivere.
In questi giorni riaprirà la ex scuola in Via Fratelli Zoia per dare accoglienza ad altre famiglie. Ieri é stata aperta invece una Villa a Chiaravalle confiscata alla Mafia - da Corsera "Mille metri quadrati, è la superficie complessiva di una grande villa e di un’altra abitazione; poi c’è la dependance, e tutt’intorno un terreno agricolo, con altri fabbricati più piccoli; il valore immobiliare supera i due milioni di euro. È il più grande dei beni mai confiscati a Milano. Era il simbolo della ricchezza a un criminale di origine calabrese: ora accoglierà alcune famiglie di profughi siriani arrivate in città nelle ultime settimane. Lo ha deciso il Comune (che ha in carico la proprietà), per assicurare un nuovo spazio all’accoglienza. Le prime trenta persone saranno ospitate in quella villa.."
le famiglie rimangono tendenzialmente sui 4/5 gg a Milano per ripartire (la maggior parte si paga autonomamente il biglietto del treno - sono la classe media siriana - non oso pensare a quelli che non si possono permettere la fuga) verso la Scandinavia o Germania.
Ma non é finita. In questi giorni sta scoppiando un'altra emergenza - gli Eritrei.
Se qualcuno volesse aiutare con viveri/vestiario/farmaci ecc o dedicare del tempo libero vi invito ad andare sul sito di Caritas Ambrosiana link oppure a leggere questo appello dell'Agesci
Ciao a tutti,
vi chiediamo disponibilità per dare una mano nell'affrontare la difficile emergenza che vede moltissime persone, sempre più spesso interi nuclei famigliari, profughe dai territori della Siria e in parte anche dell’Eritrea e dell’Etiopia.
Il Comune di Milano, in collaborazione con diverse realtà del privato sociale, sta affrontando questa accoglienza con un presidio in stazione centrale e una serie di centri dove queste persone trascorrono alcuni giorni prima di ripartire verso Nord: è in questi centri che vi proponiamo di venire a far servizio.
I centri sono diversi, noi accederemo a questi:
- via Aldini 74
gestito da Fondazione Progetto ARCA, oltre 500 persone
- via F.lli Zoia (nella ex scuola) e via padre Carlo Salerio 51 (dalle suore)
gestito dalla cooperativa Farsi Prossimo
Attività di magazzino, riordino indumenti, gestione del vestiario, consegna del materiale alle famiglie (dietro coordinamento di qualcuno del centro, ovviamente) e distribuzione dei pasti. Ma anche attività di animazione per i bambini ospitati, e anche con i ragazzi più grandi (partite di calcio a go go!).
turno 1. dalle 10 alle 14.30
turno 2. dalle 14 alle 18.30
turno 3. dalle 18 alle 22.30
Turni di 5/6 persone. Se ci sono minorenni ok, però dev’esserci anche un maggiorenne nel gruppetto (per favore segnalatecelo).
Ammessi anche i novizi, purché accompagnati da un MdN.
Benvenute anche le comunità Capi e gli R/S (o i capi) singoli.
Ci pensiamo noi a fare le pattuglie.
Comunicate le disponibilità via mail a
scavuzzo.anna@gmail.com
vi arriveranno le indicazioni per sapere dove andare.
Vi chiediamo la disponibilità ad andare dove c’è bisogno, compatibilmente con la disponibilità di orario che ci avrete indicato.
Grazie fin da ora!
AGESCI Zona Milano