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25 dicembre 2012 2 25 /12 /dicembre /2012 16:42

auguri-Milano-Civica-2012-final.jpg

Un anno é trascorso tra le mura di Palazzo Marino.

E'stato un anno intenso. Sono state fatte molte cose. Sono state prese tante decisioni, a volte pesanti, come le scelte dovute su Imu, Tarsu e Irpef. Decisioni non facili perché pesanti, ma necessarie. Tante iniziative che mi portono a sperare che il 2013 sarà ricco di interventi infrastrutturali, per la prima volta sono stati messi a bilancio 20 milioni per le piste ciclabili. Ora vanno costruite.

Tanti progetti più piccoli che mi hanno vista protagonista in prima persona: il regolamento degli organi collegiali che sostituisce quello del 1975;  il regolamento delle scuole aperte che ha visto il suo via istituzionale; la carta dei servizi all'infanzia che sarà presentata fra poco; il progetto dell'energy manager negli uffici pubblici che sta andando in porto, di cui vi racconterò appena ufficiale; la raccolta differenziata negli uffici pubblici; sto cercando di impostare ora un progetto per la raccolta differenziata in tutte le aule scolastiche; una proposta per far diventare il nuoto nelle scuole curriculare; ho sbloccato fondi fermi di cui nessuno era a conoscenza raccolti post terremoto di haiti di 3 anni fa e post Tsunami; sto portando avanti un bel progetto per  nuove forme innovative di edilizia scolastica a basso impatto ambientale, che dovrebbero accellerare i tempi per la costruzione (avremmo bisogno di abbattere e ricostruire almeno 20 scuole materne) ;  subito prima di Natale é stato presentato il progetto di ristrutturazione del convitto del Parco Trotter con finanziamento della Fondazione Cariplo (progetto che aspettava di essere realizzato da 15 anni);  un gruppo di lavoro sull'energia affinché venga impostata una nuova strategia di energy system del Comune di Milano, ho chiesto ultimamente di ripristinare la tessera scalare per la sosta blu, sto portando avanti soluzioni per incrementare i posti e gli spazi nelle scuole d'infanzia .

Tante iniziative oltre a queste sopra elencate, tante le idee, tante le proposte, tanto il desiderio di portare cambiamenti per una Milano sempre migliore e più sostenibile. 

Un caro augurio a tutti affinché il 2013 sia ricco di speranza e di belle esperienze.

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25 dicembre 2012 2 25 /12 /dicembre /2012 16:41

SCUOLA. IL COMUNE APRE I CAMPUS INVERNALI PER LE VACANZE DI NATALE

È la prima volta che succede. Vicesindaco Guida: “Abbiamo pensato alle famiglie che rimangono in città. Prevediamo di accogliere mille bambini”

Milano, 18 dicembre 2012 – Un’opportunità per le famiglie alle prese con la chiusura delle scuole durante il periodo delle feste. Per la prima volta l’Amministrazione comunale offre ai bambini delle scuole primarie la possibilità di frequentare i  Campus invernali, sei giorni dedicati ad attività socio-educative, culturali e ricreative, che si terranno nelle scuole o presso le sedi delle associazioni coinvolte. Le date dei Campus invernali sono: giovedì 27, venerdì 28 e lunedì 31 dicembre; mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4 gennaio.

“Con i Campus invernali – ha detto Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione – abbiamo pensato a chi rimane a Milano durante il periodo delle vacanze di fine anno quando la gestione dei figli diventa più complicata. Abbiamo strutturato 22 Campus nelle varie Zone della città, con un’attenzione particolare rivolta alle periferie. Prevediamo di accogliere circa mille bambini. È un intervento che va nella direzione di costruire quella città amica dei più piccoli e vicina alle famiglie che è uno degli obiettivi fondamentali della nostra Amministrazione”.

Le iscrizioni vengono raccolte direttamente presso le sedi dei Campus secondo le modalità indicate dal gestore stesso del Campus. L’elenco degli enti e tutte le informazioni sulle attività sono pubblicate sul portale istituzionale del Comune di Milano, www.comune.milano.it

La quota di partecipazione è gratuita per le famiglie con indicatore Isee pari o inferiore a 6.500 euro. Per le fasce superiori i contributi sono di 9, 13 o 17 euro al giorno a seconda della fascia Isee di appartenenza, rispettivamente 6.500-12.500, 12.500-27.000, oltre 27.000. 

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13 dicembre 2012 4 13 /12 /dicembre /2012 17:38

Primarie per il candidato alla Presidenza della Regione Lombardia - Patto Civico del Centrosinistra

 

Si vota dalle ore 8.00 alle ore 20.00 di sabato 15 dicembre 2012 nel proprio seggio di appartenenza che è pubblicato sul sito www.pattocivicolombardia.it 

link

Servono la carta d'identità e la tessera elettorale (se la si possiede!).

 

Chi non potesse raggiungere il proprio seggio potrà chiedere ai coordinamenti provinciali di votare fuori sede entro le ore 20 di giovedì 13 dicembre. La partecipazione alle Primarie del Patto Civico è aperta a tutte le cittadine e i cittadini italiani residenti in Lombardia, in possesso dei requisiti previsti dalla legge; alle cittadine e ai cittadini dell'Unione Europea residenti in Lombardia; alle cittadine e ai cittadini di altri Paesi, residenti in Lombardia e in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d'identità; ai giovani residenti in Lombardia che abbiano compiuto i 16 anni entro il 15 dicembre 2012.

 

Gli elettori dovranno versare un contributo alle spese organizzative di almeno 1 euro e fornire i propri dati anagrafici.

 

 Non è possibile il voto all'estero e fuori da regione Lombardia.

 

COME TROVARE I SEGGI

Sul sito c'è la voce "Trova il tuo seggio": clikka e si aprirà una schermata con dei menù a tendina dove devi indicare la tua provincia poi il comune e poi anche verificare dove sono posizionati i seggi sulla mappa.

 

 Ovviamente il sito è, in questi momenti, in divenire e potrà essere perfezionato.

 

Per i cittadini che lavorano nell'intera giornata di sabato saranno attivi alcuni seggi speciali a Brescia, Monza/Brianza, Milano, Bergamo, Cremona (due, uno a Crema e uno a Cremona), Lecco, Lodi e Varese nella serata di venerdì.

 

 

Per tali seggi ė necessario fare richiesta entro giovedì alle 20 ai coordinamenti provinciali: primarielombardiami@gmail.com Per Milano il seggio speciale è in Via Pergolesi n. 15(MM Loreto)Tel 02/69631017Si vota venerdì dalle 17 alle 22 previa prenotazione presso i coordinamento provinciale. Grazie a tutti e facciamo girare le informazioni.

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6 dicembre 2012 4 06 /12 /dicembre /2012 16:05

vi allego il comunicato stampa che ho diramato oggi con la consigliera Paola Bocci. Si tratta della proposta di delibera di Consiglio che abbiamo presentato insieme oggi in Commissione congiunta. 

 

Oggi  nella seduta congiunta delle commissioni Benessere, Qualità della vita, Educazione e Istruzione,  e Decentramento, è stato avviato il percorso di confronto tra i componenti del Consiglio Comunale sul progetto "Scuole aperte" con la presentazione della bozza di proposta delle modalità d'utilizzo degli spazi scolastici in orari extradidattici.

 "La proposta  di delibera consiliare, frutto di diversi mesi di confronto ed elaborazione tra diversi assessorati, settori del Comune di Milano, consigli di zona e alcune direzioni didattiche, con l'Assessora Chiara Bisconti a tenere le fila, è il primo passo ufficiale verso l'attuazione concreta di un progetto che ci sta molto a cuore: le scuole come centro della vita dei quartieri"  sottolineano le Consigliere proponenti  Paola Bocci (PD) ed  Elisabetta Strada (Lista  Milano Civica)"  

"Il  progetto e la definizione di una regolamentazione quadro delle modalità di concessione egli spazi scolastici, ha l'obiettivo di mettere a sistema molte buone pratiche di dialogo tra scuola e territorio già esistenti, perché le scuole diventino vero centro pulsante della comunità del quartiere. Le scuole aprendosi al territorio diventano così  luoghi del confronto tra culture e generazioni diverse,  dove promuovere l'incontro, la coesione sociale, l'aggregazione, l'interazione tra simili e diversi, servizio al territorio e supporto alla conciliazione di tempi e orari"

"La proposta di regolamentazione vuole essere uno strumento utile per rendere più omogenea oltreché agile e diffusa la pratica di concessione spazi scolastici,   e avrà un iter di approvazione e discussione che coinvolgerà tutti gli attori coinvolti dai consigli di zona, agli Uffici scolastici e alle rappresentanze di Consigli d'Istituto".

 

Stralcio punti salienti della regolamentazione 

Il Comune di Milano vuole favorire la crescita di una “città aperta, globale, coesa e protagonista” e di un nuovo modello di sviluppo economico e socioculturale anche attraverso l’uso degli spazi scolastici (come ad es. le palestre, le aule magne, le biblioteche/teatri, le piscine e i cortili)   di sua proprietà aprendoli alla città e al territorio, nei momenti in cui non sono utilizzati per scopi didattici o per attività deliberate dal Consiglio d’Istituto.

 

I locali scolastici disponibili possono essere richiesti da parte di soggetti terzi:

· per lo svolgimento di attività a carattere continuativo nell’arco dell’anno scolastico

· per lo svolgimento di attività occasionali, previa verifica con l’autonomia scolastica 

 

Le domande di utilizzo per le attività a carattere continuativo devono pervenire alla Zona competente che provvederà all’assegnazione dei locali scolastici secondo criteri determinati da ogni singola zona, verificandone la coerenza dell’attività che si intende svolgere con le finalità di promozione culturale, sportiva, civile, sociale e ricreativa proprie dell’Ente

 

Nell’ambito della valorizzazione delle attività previste nei precedenti articoli, il Comune di Milano si fa carico dei costi del riscaldamento e delle utenze strettamente connesse all’uso dei locali scolastici; L’utilizzo dei locali scolastici comporterà il pagamento di  una tariffa che sarà ripartita tra la scuola e la zona di competenza per promuovere il progetto di Scuole Aperte.

 

Il progetto sarà monitorato da un  coordinamento cittadino composto da funzionari comunali afferenti alle direzioni coinvolte  un rappresentante dei Consigli di Zona e una rappresentanza delle autonomie scolastiche; Il coordinamento cittadino Scuole Aperte sarà supportato da un’apposita segreteria tecnica, con funzioni organizzative e strategiche, da prevedersi all’interno dell’organigramma del Comune.

 

Paola Bocci   Elisabetta Strada

Consigliere Comunale

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28 novembre 2012 3 28 /11 /novembre /2012 14:45

il traffico e la mobilità in Milano sono due degli argomenti molto sentiti dalla città.

L'assessorato ha presentato le linee guida per lo sviluppo futuro della città, li trovate sul sito del COmune, vi allego il ink

http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/ho%20bisogno%20di/ho%20bisogno%20di/Procedura%20VAS%20PGTU&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Category/IT_CAT_Bisogni_10/2fba5980446e01b0babdbbd36d110d8a/PUBLISHED&categ=IT_CAT_Bisogni_10&type=content&sizeStyle=defautSize&colorStyle=defautColor

 

che verrà presentato alla città il 20 dicembre, si possono fare delle osservazioni prima di portarlo in consiglio comunale. vi allego il comunicato stampa del comune su questo tema.

 

MOBILITÀ. A MILANO 74MILA AUTO IN MENO, +50% DI BICI E TANTE ISOLE AMBIENTALI
Pubblicato il Piano Generale del Traffico urbano, con la fotografia del cambiamento dal 2003 a oggi e i progetti per il futuro

Milano, 27 novembre 2012 – Milano cambia, andando verso una mobilità sempre più sostenibile, con meno auto, molte più biciclette e la diffusione di isole ambientali. È questa la fotografia di come si sta trasformando la città, dal 2003 a oggi, scattata dall'aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (Pgtu), il documento cui compete la programmazione degli scenari di mobilità nel breve periodo.

In particolare, sono 74mila le auto in meno in città, sono invece aumentati del 50% gli ingressi di biciclette nel centro e si sono moltiplicate aree pedonali (399mila mq), zone a traffico limitato (134.800 mq) e zone 30 (325.600 mq). Inoltre, oggi si contano 145 km di piste ciclabili, 150 stazioni del bike sharing e 95.500 posti auto regolamentati.

Grazie al monitoraggio e ai dati raccolti da Amat è stato possibile descrivere i cambiamenti della mobilità in città dal 2003 al 2012, definire così con maggior precisione i bisogni di chi oggi vive e lavora a Milano e, in base a questi ultimi, delineare strategie di sviluppo che privilegino la qualità della vita e riducano i disagi causati dal traffico: estendere gli ambiti riservati alla mobilità dolce, riqualificare il centro storico riducendo la congestione, migliorare e potenziare il trasporto pubblico, riqualificare ambiti locali periferici, razionalizzare la distribuzione delle merci (anche passando dalle attuali 1.350 piazzole carico/scarico a 2.400), estendere la regolamentazione della sosta, valorizzare la fruizione dei parcheggi in struttura già presenti sul territorio.

Sul fronte della mobilità dolce si vogliono estendere, in una prima fase, le Zone 30 per favorire la sicurezza e la convivenza di tutte le componenti della mobilità (per esempio, Baggio, Colonna, Dergano, Figino, Lazzaretto, Melzo, Muratori, Paruta, Tortona-Solari) e realizzare una rete di ciclabilità sempre più diffusa e continua (Maciachini-Fermi-Comasina, QT8-Gallaratese, Lotto-Triennale, Duomo-Monforte, Duomo-Sempione, Duomo-Porta Nuova, Portello-Molino Dorino, Medaglie d’Oro-Chiaravalle).

In tema di trasporto pubblico il Pgtu punta a estendere le corsie riservate, alcune già inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche (per esempio, Gorizia-Col di Lana-Bligny-Sabotino, Cermenate-Antonini, Coni Zugna, Certosa-Bovisa-Maciachini, Solari-Montevideo, Tunisia) e il preferenziamento semaforico (metrotranvia sud, linee 7 e 13), dopo gli effetti positivi ottenuti su 5 linee (90, 91, 4, 12 e 15) grazie agli interventi su 183 semafori.

Il Pgtu, poi, mette in luce anche il rapporto offerta/domanda di sosta, supportato da due campagne di rilievo effettuate nel 2004 e nel 2008, che hanno messo in evidenza come, a parità di offerta, si sia ridotta la domanda tra il 10 e il 19%. Allargando il confronto al 2012, l’incremento degli spazi di sosta regolamentata è stato del 73% per i residenti e dell’87% per le strisce blu (rispetto al 2003). Per continuare sulla strada intrapresa, il Piano individua l’estensione degli ambiti di sosta regolarizzata, da Zara-Testi ad Abbiategrasso, da Bisceglie a Rogoredo, da Cascina Gobba a Mac Mahon, Piero della Francesca, Arcole, Bovisa e Città Studi.

Tutte le strategie individuate dal Pgtu vanno nella direzione di rendere Milano una città dove il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità dolce siano realmente competitive rispetto ai veicoli privati, il cui calo, dal 2003 al 2012, ha permesso anche una diminuzione delle emissioni atmosferiche di tutti gli inquinanti, da un minimo complessivo di -31% a un massimo di -96%.

Dopo 60 giorni di pubblicazione, durante i quali verranno raccolte e recepite le osservazioni, il Pgtu verrà assunto tramite delibera di Giunta e poi di Consiglio. I tre documenti, “Stato attuazione e aggiornamento Pgtu”, “Rapporto Ambientale” e “Sintesi non tecnica”, sono scaricabili dal sito del Comune di Milano e le osservazioni possono essere inviate, anche da singoli cittadini, all’indirizzo di posta certificata pianificazionemobilita@cert.comune.milano.it.

È previsto, infine, un confronto pubblico il 20 dicembre, presso l’Acquario civico, suddiviso in due momenti: la Conferenza di VAS con i soggetti istituzionali e il Forum con le associazioni.

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28 novembre 2012 3 28 /11 /novembre /2012 13:56

POLIZIA LOCALE. I VIGILI DI QUARTIERE PERCORRONO 5.600 STRADE IN UNA SETTIMANA
M. Granelli: “Una presenza che si sta consolidando, un punto di riferimento per la sicurezza e la convivenza civile”
 
Milano, 28 novembre 2012 –  Sono 5.570 le vie percorse in una settimana dai Vigili di quartiere che operano a Milano. Delle 4.194 vie di Milano, 1.100 sono percorse almeno una volta in una settimana, di queste, 317 almeno una volta al giorno. In un mese si tratta di più 111.400 vie percorse.

Il 22 novembre del 2010, 183 vigili di zona avevano presidiato solo 183 località tra vie, scuole, luoghi strategici. Lo stesso giorno di quest’anno i 240 Vigili di quartiere, in turno, hanno presidiato ben 1.114 strade, numero a cui si aggiungono 110 scuole,  oltre a mercati  settimanali scoperti e luoghi di presidio.

Dallo scorso 29 ottobre è attivo presso il coordinamento dei Vigili di quartiere un data base per monitorare i percorsi e le attività che impegnano quotidianamente i 384 agenti, uomini e donne, che operano al servizio dei cittadini nei quartieri.

Una presenza capillare, costante e dinamica, ovvero in grado di seguire le criticità. Ogni quindici giorni il Comando di Zona della Polizia locale e il Consiglio di Zona si riuniscono per definire priorità e percorsi e fare fronte alle effettive necessità del quartiere. Una modalità che favorisce l'efficacia dell'intervento ed è condivisa con i cittadini.  

Per semplicità di calcolo consideriamo una settimana, quella dal 19 al 23 novembre: ad esempio sono stati 14.525 gli interventi di viabilità e sicurezza stradale (cartelli divelti e quindi strade pericolose, anomalie di esecuzione di lavorio stradali) e tra questi 548 per divieto di sosta. Sono intervenuti 1.278  volte per criticità incontrate lungo i loro percorsi come animali abbandonati anche all’interno dei veicoli, fughe di gas o incendi, strade,  danneggiamenti di marciapiede, semafori, segnali stradali o altro, inquinamento delle acque pubbliche.

Nella stessa settimana sono stati 989 gli interventi dedicati alla qualità urbana:  presenza irregolare di ambulanti e auto negozi, attività commerciali irregolari, anomalie e danneggiamenti di verde pubblico, aree giochi, aree cani, occupazione abusiva di suolo pubblico, abbandono di rifiuti, veicoli abbandonati. Inoltre i Vigili di quartiere nella settimana presa in analisi hanno effettuato 208 interventi su veicoli rubati, allontanamento di persone moleste, aree dismesse e 194 interventi sulla convivenza civile dedicati al controllo su rumori molesti su strada e in appartamenti, dispute condominiali..

In particolare dal loro debutto, lo scorso aprile, i Vigili di quartieresono stati segnalati 1.716 veicoli abbandonati ed effettuate 2.478 segnalazioni di rifiuti abbandonati.

Tutti gli interventi avvengono per segnalazione dei cittadini o sono frutto di verifiche spontanee durante i percorsi.

 “I Vigili di quartiere sono una presenza che si sta consolidando e che è un punto di riferimento per la sicurezza nei quartieri. Lavorano in modo tempestivo e sono in grado di modificare in modo dinamico le loro priorità sempre in accordo con i cittadini grazie a incontri continui e a un sistema di monitoraggio dell’attività. Non sono autori di azioni eclatanti ma garanti quotidiani della legalità e della convivenza civile” dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale.

Affinché sempre più cittadini sappiano di avere nel Vigile di quartiere un riferimento per risolvere problemi di sicurezza urbana, convivenza civile, esce in questi giorni anche una campagna di informazione presso i Consigli di Zona, nelle Biblioteche Comunali, nei centri aggregazione giovanile, nei centri di aggregazione multizonale e sul sito del Comune per indicare ai cittadini dove incontrare ogni giorno i Vigili di quartiere.


VIGILI DI QUARTIERE,  ALCUNE ATTIVITA’

RITROVATE LE CHIAVI DELLA MACCHINA. I VIGILI DI QUARTIERE LE RIPORTANO ALLA PROPRIETARIA.

Milano, 25 settembre 2012 – Una nonna accompagna la nipote e un’amica al Catechismo e dimentica le chiavi dell’auto sulla portiera. I Vigili di quartiere di presidio presso la scuola adiacente le trovano, individuano la proprietaria dell’auto mediante il libretto, la signora P.P., 73 anni, e riportano le chiavi presso il suo domicilio. La signora scrive al Comandante di Zona di via Seprio 1 e Isabella Fedrigotti (Corriere della Sera) per ringraziare per la cortesia e la presenza costante dei vigili “che se ne sta tutto il giorno, bello o brutto tempo, caldo o gelo, sulle strade a vegliare su di noi e gira per il quartiere con occhio attento”.

 

VIA F. MORANDI: I VIGILI DI QUARTIERE TROVANO 39 PALLOTTOLE CALIBRO 9.21 NASCOSTE IN UN GIARDINO CONDOMINIALE

Milano, 28 novembre 2012 – Nel tardo pomeriggio di qualche settimana fa due Vigili di Quartiere, allertatati da un cittadino, hanno rinvenuto in un giardino condominiale in via F. Morandi 5, nascosti tra un cespuglio e il muretto perimetrale della recinzione, un pacchetto all’interno del quale si trovano trentanove proiettili calibro 9 x 21 illegali perché privi della blindatura esterna e che, una volta esplosi, a contatto con il bersaglio si frantumano procurando maggiori danni.

Mentre verniciava la cancellata condominiale dello stabile di via F. Morandi, un uomo si accorto della presenza dei proiettili e ha subito segnalato ai due Vigili di quartiere, in servizio di normale controllo del territorio, il loro ritrovamento.

Gli agenti hanno provveduto al sequestro delle pallottole e ad avvisare l’Autorità Giudiziaria.

 

Inoltre, nei mesi scorsi:

28  aprile  2012:  Vigili  di  Quartiere  della zona 6 salvano la vita a un trentenne chiuso  in  un    box.

10  maggio  2012:  due  Vigilesse  di  Quartiere,  durante  un  normale controllo,  arrestano  un uomo colpito da  mandato di cattura per sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo e rapina.

21  maggio  2012: Vigili di Quartiere della zona 2 salvano la vita a un uomo durante un tentativo di suicidio dal cornicione del quarto piano di un palazzo.

Giugno  2012: Vigili di Quartiere della Zona 6 individuano e denunciano un  titolare  di  centro  di  bellezza  e un suo collaboratore per deposito incontrollato  di  rifiuti. Il materiale, 650 neon utilizzati nelle lampade solari, era stato lasciato all’interno del Parco Agricolo Sud.

Giugno 2012: Vigili di Quartiere di Zona 1 intervengono all’Accademia di Brera  affidando  all’Ospedale  Niguarda un cittadino in pessime condizioni igienico-sanitarie e in evidente stato di alterazione psicofisica.

14 giugno 2012: Vigili di Quartiere della Zona 4 arrestano un individuo per rapina e minaccia sul bus della linea 92 ai danni di un minore.

10  ottobre 2012: Vigili di Quartiere della Zona 6 intervengono nel corso di un incendio aiutando le persone ad abbandonare l’edificio.



Contatti:

www.comune.milano.it - vedi nella sezione “Vigili di Quartiere”
Solo per Emergenza - Centrale Operativa Polizia Locale 24 ore su 24 - tel. 02.02.08
Contatti
Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione Civile, Volontariato

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28 novembre 2012 3 28 /11 /novembre /2012 13:40

Piantina-ciclabili-esistente-prossime-realizzazioni.jpgCICLABILITÀ. VERSO UN GRANDE ITINERARIO DA PIAZZALE SUSA A GARIBALDI
Finanziato anche il completamento del percorso Stazione Centrale-San Babila

Milano, 21 novembre 2012 - È stata approvata ieri dalla Giunta la realizzazione di due itinerari ciclabili e di un’isola ambientale nelle Zone 1, 2, 3 e 4. Si tratta di interventi importanti, perché portano verso il completamento di tratti di ciclabili oggi frammentati e la creazione, dunque, di due percorsi utili ai cittadini: il primo andrà da piazzale Susa a Stazione Garibaldi, passando per Città Studi, Lima, Porta Venezia e Repubblica; il secondo, invece, porterà dalla Stazione Centrale a San Babila. È stato finanziato il tratto Repubblica-Monte Santo, inserito nelle priorità 2012 del Piano Triennale delle Opere.

“Con la realizzazione di questi interventi prosegue il nostro impegno per la trasformazione di Milano in una città amica della bicicletta, anche grazie al completamento di percorsi fino a oggi rimasti frammentati”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Grazie a misure strutturali e a progetti che limitano il traffico e favoriscono la mobilità sostenibile, Milano si avvicina alle grandi capitali europee che, da tempo, hanno scelto la bicicletta come mezzo di trasporto primario, soprattutto per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro”.

Il Comune porterà a compimento l’itinerario ciclabile su corso Venezia, fino a piazza San Babila. Si tratta della prosecuzione delle due ciclabili monodirezionali che oggi si sviluppano sui due lati di via Palestro, partendo da Porta Venezia. Verrà dunque realizzata la pista ciclabile lungo entrambi i lati della carreggiata, in parte in segnaletica e in parte con cordoli. In futuro da piazza San Babila l’itinerario ciclabile continuerà anche lungo corso Europa.

Nelle Zone 2 e 3, lungo viale Tunisia, tra corso Buenos Aires e via Vittor Pisani, e via Ferdinando di Savoia, si svilupperà l’altro itinerario che porta fino a piazza San Gioachimo. Anche in questo caso verranno realizzate due piste monodirezionali con cordoli di protezione, lungo i due lati della carreggiata, e attraversamenti rialzati. Per proteggere la ciclabile di via Vittor Pisani dalle auto in sosta, inoltre, anche questo tratto verrà interamente protetto.

Infine, partiranno la riqualificazione dei controviali in viale Romagna e la realizzazione di Zone 30, attraverso la soprelevazione del manto stradale, che verrà anche risistemato.

Prima della partenza delle opere sarà redatto il progetto esecutivo e verrà aperta una gara per l'affidamento dei lavori. Il costo totale dei tre progetti è di 4 milioni e 120 mila euro.

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22 novembre 2012 4 22 /11 /novembre /2012 18:25

APPROVAZIONE REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI SCUOLE D’INFANZIA

Sono orgogliosa, dopo 37 anni , di fronte ad una realtà di organizzazione pedagogica delle scuole d’infanzia molto diversa da quella del 1975 si approva finalmente il  nuovo Regolamento per l’istituzione degli organi collegiali nei nidi e delle scuole d’infanzia da 0 a 6 anni.
Un bisogno che nasce dal “basso”. Un bisogno chiesto dalle componenti che ogni giorno trascorrono la loro vita genitoriale e/o lavorativa nelle scuole d’infanzia.
Un bisogno  che ho accolto con entusiasmo. E così è partito un gruppo di lavoro . Un gruppo composto da tutte le componenti presenti nel mondo scuola. Genitori, presidenti di Polo,  scelti democraticamente tra tutti i presidenti di Polo a Milano, PO, educatrici e funzionari del Comune di Milano, che hanno lavorato fin dallo scorso novembre, volontariamente e gratuitamente, per mesi per permettere la realizzazione di questo regolamento.
Il lavoro è stato lanciato attraverso un’assemblea cittadina plenaria di tutte le scuole d’infanzia di Milano, la prima esperienza credo in assoluto nella nostra città, per entrare nel merito del tema ed iniziare ad analizzare bisogni, esigenze e problematicità.
Poi il gruppo di lavoro ristretto è entrato nel merito del regolamento stesso. Fino ad arrivare in Commissione Educazione, alle zone per avere dei pareri costruttivi e non solo formali, oggi in Consiglio proprio nelle giornate sui diritti dell'infanzia.
Quindi un  Regolamento  largamente partecipato da tutte le presenze sul campo. 
Una nuova organizzazione degli organi rappresentativi che esalta e si focalizza su:
· Una forte rappresentatività–tutte le unità educative sono rappresentate nei Consigli delle Unità Educative, non solo le materne e nidi comunali, ma anche gli accreditati
· Una forte presenza sul territorio – essendo passati a 80 poli si può essere più capillari e interpreti delle piccole realtà e delle singole esigenze educative
· Un’ organizzazione che permette grande presenza sul territorio; nel piccolo, con le Unità Educative, ma anche con una struttura più snella, rappresentativa di tutte le singole realtà delle varie zone di Milano , in continuo raccordo con l’Amministrazione e l’Assessorato  della Rappresentanza cittadina
· Maggior autorevolezza al ruolo dei rappresentanti anche attraverso la rappresentanza cittadina, un organismo consultivo che entrerà nel merito alle politiche educative della città facendosi carico di riportare proposte, suggerimenti o quant’altro.
· Una forte trasparenza, snellezza e tempestività delle comunicazioni tra le parti, dalla pubblicazione degli atti più semplificata e innovativa; forme di comunicazione via telematico; il passaggio delle consegne tra i componenti uscenti dai Consigli di Unità Educativa a quelli nuovi, per permettere un accompagnamento di quanto fatto in precedenza;
· Un’organizzazione  allargata alla partecipazione agli organi ufficiali anche ai cittadini non della UE, paradossale  era la situazione per cui se si fosse trasferita a vivere a Milano la Sig.a Michelle Obama, non avrebbe potuto essere eletta come  rappresentante di sezione

Desidero quindi ringraziare tutti quanti hanno dedicato il loro tempo per raggiungere questo obiettivo.

 

Elisabetta Strada
Presidente Commissione Educazione Istruzion

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22 ottobre 2012 1 22 /10 /ottobre /2012 18:17

giovedi scorso siamo stati a fare un sopralluogo alla piscina Cambini, una traversa di Via Padova.

Chiusa da anni, dopo un tragico incidente che ha visto la morte di una bambina.

Abbandonata. Nella piscina ci sono piante e fiori. gli spogliatoi cadano a pezzi. Un luogo potenzialmente bellissimo e di grande utilità sociale per la zona e non solo.

Anni fa, é stato fatto un progetto di riprogettazione. Preveda lo sviluppo di una Spa. Direi bisogno primario per i bambini di via Padova. Il progetto di strutturazione ammontava a 10 milioni di euro. Per fortuna non sviluppato. Peccato che é stato pagato lo studio del progetto per ben 700.000 euro.

Tutto é fermo . Nulla é stato fatto se non spesi 700.000. Ora dobbiamo capire come procedere, con la sola risistemazione, senza modificarne il progetto perché non necessario. Va probabilmente solamente ristrutturato.

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30 settembre 2012 7 30 /09 /settembre /2012 16:31

L'ennesima maratona. Una delibera importante approvata.

Da un lato la male organizzazione direi dei lavori di Consiglio.  Motivi validi e diversi ma non é possibile arrivare sempre a ridosso delle tempistiche di approvazione . Dall'altro lato abbiamo il solito problema dell'ostruzionismo. Questa volta ancora più difficile. Non solo da parte dell'opposizione, ma  anche di fronte a Italia dei Valori e SInistra per Pisapia che hanno remato contro.

E' stata una brutta esperienza di Consiglio. Non solo per le 28 h di aula, estenuanti, ma per il clima teso che si é creato.

Fin dai giorni prima questi due partiti si sono espressi contrari alla delibera. I radicali (cons Cappato) avrebbero voluto vendere totalmente la Sea, quindi non sono d'accordo ad una sola parte di quotazione. Siamo in 29 in maggioranza+ il Sindaco. Il numero legale per avere una seduta é di 25. 29-1 radicale-1 IdV-2Sinistrax Pisapia=25 in tutto= il numero minimo legale per la validità di una seduta.

Tutto inizia martedì 25  in Commissione . Una commissione congiunta Bilancio (presidente Cons Stanzani del PD) e Partecipate (presidente Cons Gallera - PDL) dove viene presentata la delibera. Alla fine della Commissione noi della maggioranza vogliamo considerare la delibera discussa affinché venga presentata il giorno stesso in Consiglio . Succede un gran caos. L'opposizione non vuole, si alza esce dall'aula. Noi della maggioranza votiamo e la dichiariamo discussa. 

Qui parte il primo "sgambetto". Il Presidente Rizzo, fa notare che essendo la delibera a firma del Sindaco e non dell'Assessore del BIlancio , la Commissione principale che deve dichiararla per discussa é quella delle Partecipate (PDL) e non quella del Bilancio.

Incomincia il Consiglio Comunale alle 16.30, é fondamentale iniziare a discutere della delibera, l'apertura con la conseguente caduta del numero legale, permetterebbe di essere in seconda convocazione il giorno dopo, si rischia di far la notte...  La seconda convocazione permette di abbassare il numero necessario dei presenti in aula. Da 25 a 18. Significa poter fare dei turni nella notte.

Invece parte il secondo sgambetto. Dovendo la delibera essere data per discussa dalla commissione Partecipate, devono essere i 2/3 del  Consiglio a dare il via alla discussione. Sinistra x Pisapia e IdV escono dall'aula, non partecipano al voto. Non raggiungiamo i 2/3 dei voti. Non si inizia a discutere. Poco male dal punto di vista dell'approvazione o meno della delibera. Bruttissimo segnale politico e di collaborazione di gruppo. Il giorno dopo siamo in prima seduta. Dobbiamo essere tutti sempre presenti a votare. Nessuno si può allontanare dall'aula. e così avviene. 28 ore seduti alla propria sedia.

Mercoledì 26 inizia la seduta alle 17. Mancano i radicali e una consigliera della SInistra x Pisapia, per un impegno personale, il Sindaco rimane quasi sempre in aula, c'é bisogno del suo voto ma anche della sua presenza. Altrimenti decade il numero legale.

Fino a mezzanotte/1 discutiamo solo emendamenti da parte della maggioranza, 3 necessari concordati con la Giunta, gli altri che si oppongono alla vendita. La situazione é paradossale. La Lega é tranquilla. Il PDL é completamente spaccato, il filone pro Podestà non é in aula. Gli altri hanno presentato in tutto 220 emendamenti. Alla 1, o giu di li, ne abbiamo discussi solamente una decina.

Si convoca un paio di volte la capigruppo per capire come procedere. Non arrivando a delle decisioni viene convocata la riunione Ufficio di Presidenza, composta da Presidente del Consiglio (Basilio Rizzo), 2 vice presindenti (Cons Fanzago e Comotti del PD) + due vice dell'opposizione (Cons DeCorato PDL, Cons Lepore Lega). 2 incontri dell'uff presidenza non sono validi in quanto manca la maggioranza dei presenti, opposizione e il presidente RIzzo non partecipano. 

Verso le 6 di mattina se non erro, si ri-riunisce l'ufficio di Presidenza, a questo punto il presidente Basilio Rizzo, dichiara che nonostante non sia d'accordo con la delibera, deve permettere la governabilità, visto la tempistica necessaria per l'approvazione o meno della delibera. In mattina c'é il Consiglio Asam che deve deliberare la messa in vendita delle quote.

Si decide di contingentare il tempo rimasto a disposizione dei gruppi. Il PDL presenta molti emendamenti, tutti bocciati. fino alla fine del suo tempo. La Lega paradossalmente decide, siamo alla follia direi, di ritirare i suoi emendamenti, ma chiede di lasciar trascorrere il restante del suo tempo (20 min dopo una notte in piedi/anzi seduti sulla propria sedia) in silenzio, invitando tutti alla meditazione. E vai con la meditazione..

Manfredi Palmeri finisce il suo tempo a disposizione. 

Tutti discutono quasi sempre e solo sul metodo, mai sul merito della delibera. PDL si imbavaglia, ovviamente dopo il ritorno dei giornalisti in aula. Uh come cambia il tono dalla notte (non c'é la stampa) al giorno (giornalisti in aula che fotografano e intervistano sugli scandali/show ).

SI passa così alla votazione di direi a memoria 100 emendamenti in silenzio. Nessuno li può più presentare. Vengono chiamati e si vota. Tutti bocciati. Ma tra la chiamata, la votazione, l'archiviazione direi che trascorrono altre 2 ore. Poi la dichiarazione di voto , si vota. Sono finalmente le 21 del giorno dopo. Delibera approvata. Paradossalmente una delibera congiunta Comune/Provincia. 2 amministrazioni opposte.

 

Riflessioni:

1) ci vuole migliore organizzazione dei lavori e ovviamente cambiare il regolamento. Ormai direi che anche il Sindaco e la Giunta hanno capito che bisogna cambiare

2) non siamo soldatini. Non dobbiamo ubbidire ai comandi ovviamente. Ma dove finisce il limite della libertà e dove inizia il gioco di squadra?  perché la sinistra non sa essere unita? credo si debba discutere dietro le quinte , ma poi se la maggioranza decide di portare avanti una scelta, tutta la squadra deve rimanere insieme. L'attaccante non può non attaccare se si gioca contro una squadra che piace. Vogliamo ripetere l'esperienza del governo Prodi? ricordiamoci come é caduto e poi siamo stati in mano a Berlusconi per 20anni. La storia non insegna? Ditemi cosa ne pensate

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  • Da giugno 2011 sono Consigliere Comunale della Milano Civica x Pisapia Sindaco
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